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Il giardino Giapponese


Elisa Bagnoni
11 Aprile, 2018
Architettura del Giardino

Desiderate allontanarvi dai canoni occidentali e riprodurre nel vostro giardino uno spazio tipico giapponese?

Con questo articolo vi darò alcuni suggerimenti per indicarvi la strada nella realizzazione di uno spazio in stile giapponese. I principali stili sono:

  • karesansui, giardino secco, o giardino zen;
  • roji, giardino rustico che circonda la case da tè, dove all’interno viene effettuata la cerimonia del tè;
  • kaiyu-shiki-teien, dove il visitatore può esplorare e passeggiare, attraverso percorsi circolari, per scoprire le caratteristiche del giardino;
  • tsubo-niwa, piccolo giardino situato nel cortile della casa, “tsubo” era un’antica unità di misura equivalente a 3,3mq.

Per la cultura giapponese il giardino ricopre un ruolo di spazio utile alla meditazione e al ritrovamento della pace interiore; il paesaggio è miniaturizzato e cerca di esprimere l'armonia e le relazioni fra uomo e natura. Le rocce vengono rese naturali, scolpendole come se fosse stato il vento, gli alberi vengono tagliati per mantenerli di piccole dimensioni, ricreando in questo modo gli equilibri naturali. Nel giardino giapponese nulla è lasciato al caso, lo spazio deve apparire naturale e dare l'impressione di infinito, utilizzando gli elementi di base: acqua, rocce e piante. Gli elementi per realizzare un giardino giapponese sono:

  • prediligere forme semplici e sinuose, nessuna simmetria tra gli elementi;
  • prediligere forme semplici e sinuose, nessuna simmetria tra gli elementi;
  • evitare fontane o elementi decorativi;
  • inserire delle tipiche lanterne giapponesi ed una casetta del tè dove si prepara una buona tazza di tè;
  • introdurre gli elementi in numero dispari a formare un triangolo;
  • non inserire il classico manto erboso ma sostituirlo con un tappeto di pietre, sabbia o muschio. Dato il nostro clima mediterraneo il muschio cresce raramente, per questo motivo potete utilizzare il Ginepro strisciante, (Juniperus horizontalis);
  • inserire rocce lungo i perimetri degli spazi;
  • creare dei contrasti fra gli elementi, per esempio inserire una pianta piccola a fianco di una grande;
  • realizzare un laghetto con un fondale di ghiaia e pietre: la grandezza non è importante ma è fondamentale che sia situato in uno spazio aperto che permetta di vederlo da ogni angolo del giardino;
  • realizzare una zona in penombra dedicata alla riflessione, dove inserire delle statuette giapponesi;
  • per ricreare un giardino zen basterà non utilizzare acqua, ma rappresentarla con sassi, sabbia e ghiaia creando forme sinuose nella pavimentazione per ricreare il movimento dell’acqua e affiancare ponticelli.

Per quanto riguarda l'inserimento delle specie vegetali è possibile utilizzare: Acer japonicum, Prunus serrulata, Cryptomeria japonica, Pinus pentaphylla, Magnolia grandiflora, Prunus mume e Salix babylonica, anche in forma di bonsai (che non è altro che una tecnica di taglio); le piante fiorite, come per esempio Astilbe o Begonia grandis, sono invece da inserire lungo i percorsi. Il Bamboo è elemento obbligatorio nel giardino giapponese, spesso utilizzato insieme a canne di Arundo donax (canna comune). Il numero di piante deve essere limitato e minimalista, alterando elementi singoli a gruppi (sempre a formare triangoli).

Se avete bisogno di uno spazio dove evadere dalla vita quotidiana e immergervi in luoghi di calma e serenità, questo tipo di giardino è quello che fa per voi.

Progetto di un giardino giapponese

Di seguito potete vedere le viste progettuali di esempio

Il progetto è stato realizzato seguendo alcune indicazioni sopra elencate, ricreando così un piccolo spazio stile giapponese.

Arch.PAESAGGISTA Elisa Bagnoni


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