Come è fatta la terracotta da giardino
In questa sezione verranno illustrate brevemente le tecniche di lavorazione utilizzate al giorno d'oggi per la
produzione di terracotta da giardino, generalmente indicata come vasi da fiori, anche di grandi dimensioni e
cercheremo di evidenziarne i pregi e i difetti.
Non prenderemo in rassegna le tecniche che si utilizzano per produrre altri tipi di oggetti in terracotta,
quali ad esempio mattoni o pavimenti.
La qualità di un vaso in terracotta dipende anche da molti fattori, ma tra i principali possiamo includere la tecnica di produzione,
l'argilla utilizzata e la fase di cottura. Usare il colombino per lavorare argilla di scarsa qualità
oppure cuocere il vaso con un ciclo di cottura sbagliato, significa forse produrre un buon vaso dal punto di vista estetico
ma purtroppo non troppo buono per resistenza meccanica e al gelo.
Marrangoni Pottery conosce il giusto compromesso per realizzare articoli che sono ottimi dal punto di vista qualità/prezzo,
cercando di venire incontro alle esigenze del mercato con vasi qualitativamente al top e prezzi adeguati.
Colombino
Con questa tecnica si realizza il vaso completamente a mano, senza utilizzare delle forme (stampe) in gesso.
Per prima cosa si dispone una sfoglia dello spessore desiderato per il fondo del vaso da produrre.
Dopodiché, si modellano alcuni colombini di creta (si tratta di forme cilindriche allungate simili a salamini di argilla)
e si sovrappongono uno sopra all’altro partendo dal disco del fondo, a salire per realizzare la parete del vaso.
L’abilità dell’artigiano rende possibile la produzione del vaso con il giusto spessore e decorazioni, permettendo
in pratica infinite soluzioni. Utilizzare questa tecnica richiede, oltre ad una indubbia capacità dell’operatore,
anche un relativamente lungo tempo di realizzazione ed è stata perciò superata dall’impiego di stampe in gesso.
Tuttavia viene ancora oggi utilizzata per realizzare pezzi unici e di grandi dimensioni.
L'occhio esperto può riconoscere i vasi realizzati a colombino dalle classiche impronte delle dita dell’artigiano all’interno del vaso,
poiché la parte esterna viene attentamente rifinita, ma la parte interna non essendo visibile, viene lasciata spesso grezza
per risparmiare sul tempo di produzione.
Una delle caratteristiche distintive e particolari dei vasi realizzati con il colombino, è che difficilmente si possono
avere copie perfettamente uguali del vaso, dato che ogni pezzo è unico.
Oggi questa tecnica è utilizzata esclusivamente con argille di ottima qualità e per clientela di fascia elevata
che vogliono avere sul proprio ambiente un pezzo unico di artigianato toscano.
Pregi
- Realizzazione di qualsiasi forma anche di grandi dimensioni
- Ogni pezzo è unico e quindi più pregiato
- Elevata qualità estetica
- Massima personalizzazione
- Risparmio nella realizzazione della stampa, se devono essere prodotti pochi pezzi
Difetti
- Prezzo elevato
- Tempi di produzione molto lunghi
Calco a mano su stampa in gesso
Realizzazione della stampa
Questo sistema prevede l'utilizzo di stampe di gesso per produrre l'oggetto. Quindi prima si deve realizzare
il modello originale del vaso da produrre in serie, operazione che richiede una spiccata bravura e attenzione, dato che da quel
modello verranno realizzati molti vasi. Successivamente, si eseguirà una colata di gesso sul modello per realizzare una o più stampe
sulle quali eseguire poi il calco dell’argilla.
Ogni stampa rappresenta il negativo del vaso che andremo a produrre e deve essere realizzata con la
massima cura e in genere può servire per realizzare molte centinaia di vasi, dopodiché il gesso subisce
l’abrasione del calco e i decori appariranno consumati. Quindi le stampe periodicamente andranno
sostituite e rinnovate.
Produzione del vaso
L’artigiano provvede a calcare con la mano e appositi utensili, chiamate mazze, l’argilla
sulla stampa, al fine di ottenere la parte interna del vaso, perfettamente rifinita. Successivamente
occorre attendere che il gesso assorba l’acqua contenuta nell’argilla per permettere la sformatura
del vaso. A questo punto, il vaso viene rifinito nel suo decoro esterno.
A differenza del colombino, vengono utilizzate delle forme in gesso e quindi i pezzi prodotti,
seppure solo manualmente, sono approssimativamente tutti uguali.
Pregi
- possibilità di realizzare qualsiasi forma anche di grandi dimensioni
- Utilizzata per lavorazione in serie, quando è richiesto che i pezzi siano tutti uguali
- Elevata qualità estetica
- Possibilità di personalizzazione del vaso
Difetti
- Prezzo percepito elevato, ma assolutamente ottimo rapporto qualità/prezzo
- Tempi di produzione lunghi, ma con più forme è possibile velocizzare
Tornio a Modine
Questa tecnica utilizza una macchina, impropriamente chiamata da alcuni "ruota" (che è in realtà un'altra tecnica utilizzata per produrre
oggetti in genere di ridotte dimensioni e destinate ad una successiva ceramizzazione), che si
comporta come un "tornio" in grado di realizzare la sagomatura interna di un vaso, per ovvie ragioni
solo di forma rotonda.
La macchina è perciò un tornio modinatore, sulla cui base girevole è posizionata la stampa
e con uno speciale utensile l’operatore esegue (modana, sagoma) l’interno del vaso. L’argilla è indrodotta a
mano nella stampa senza far particolare attenzione a come viene posizionata. Sarà infatti il tornio che
ruotando, produrrà il giusto spessore. Successivamente, come per il calco a mano su gesso,
occorre attendere che la stampa assorba l’acqua contenuta nell’argilla per permettere la
sformatura del vaso. A questo punto, il vaso viene rifinito nella sua decorazione esterna.
A differenza del calco manuale su stampe in gesso, con il tornio è possibile realizzare solo
forme rotonde. La finitura del vaso, dopo essere sformato, viene eseguita tutta a mano e i pezzi,
anche se di uguale dimensione, possono leggermente differire l’uno dall’altro a causa delle
possibili imperfezioni causate della mano dell’artigiano.
Pregi
- Realizzazione di forme anche di grandi dimensioni
- Adatta per la produzione in serie
- Realizzazione di forme perfettamente rotonde
- Elevata qualità estetica
- Possibilità di personalizzazione
- Tempi di produzione buoni
Difetti
- Possibilità di realizzare forme SOLO rotonde.
Pressa con stampe in gesso
Con questa macchina, non occorre particolare abilità nella produzione di un vaso.
Si tratta in genere di macchine completamente o semi automatiche dove è sufficiente
inserire l’argilla, in questo caso si tratta di un blocco abbastanza denso appositamente preparato per questo
tipo di produzione, dentro la stampa e la
macchina esegue il calco e la sformatura immediata del vaso.
L’unica fase manuale è la finitura che deve essere eseguita a regola d’arte.
Si possono realizzare
molteplici forme, sia rotonde che quadrate con o senza decori. Trattandosi di una produzione immediata,
per la sformatura è stata ideata una tecnica pneumatica, tramite l'immissione di aria compressa dentro la stampa.
Con questo tipo di distacco non si aggiunge niente se non l'aria e il vaso nella sostanza è come se fosse stato prodotto a mano.
Tuttavia la resistenza al gelo dei vasi realizzati a pressa con stampe in gesso è inferiore a quella delle produzioni
"fatte a mano" come il calco e il modine.
Pregi
- Prezzo competitivo
- Aumento della velocità di produzione
- Buona qualità estetica, in quanto la finitura è eseguita manualmente
- Scarsa personalizzazione
- Buona resistenza al gelo
Difetti
- Non è possibile realizzare tutte le forme, come per il fatto a mano
- Finitura imperfetta del vaso, i bordi non sono molto regolari
Pressa con stampe in metallo: industriale
Il processo di produzione è simile a quello descritto precedentemente con la differenza che
le stampe sono realizzate in metallo. Investire in una stampa metallica rappresenta un "importante" valutazione iniziale da parte
del management, poiché il mercato di riferimento dovrà essere ampio e la stampa dovrà essere sfruttata per molte pressate.
Si parla di produzione industriale generalmente rivolta a vasi standard
molto semplici e di piccola taglia.
Tecnicamente, per poter distaccare il vaso dal metallo è necessario
usare una argilla molto densa e un distaccante oleoso da spruzzare prima della pressione.
Questi due elementi, argilla densa e olio, mescolandosi durante la realizzazione del vaso,
sono i principali responsabili di un prodotto qualitativamente scarso (in questa sede, tale aggettivo si riferisce ad un
paragone con le produzioni fatte a mano, non certo alla totale inadeguatezza dei vasi industriali ad assolvere alla
loro funzione di contenitore per piante) e non resistente al gelo.
Il risultato è che spesso, fin dai primi anni, si notano le classiche sfogliature e sfaldamento che portano alla distruzione
del vaso.
Pregi
- Prezzo molto competitivo
- Aumento della velocità di produzione
- Finitura perfetta dei vasi, tipica di una lavorazione meccanica
Difetti
- Scarsa resistenza al gelo
- Le forme realizzate sono semplici
- Design in genere poco ricercato
- Nessuna possibilità di personalizzazione